Prima di tuffarmi sulla descrizione della capitale Thai, non posso però non dedicare almeno un breve spazio per salutare la culla della cultura Khmer, la Cambogia appunto, che, sebbene non abbiamo avuto modo di approfondire come volevamo, ci ha lasciato comunque emozioni fortissime. Per quanto si tratti probabilmente del paese la cui popolazione versa nelle condizioni più misere in tutto il Sud-Est Asiatico, possiede comunque una ricchezza culturale tale che non può che affascinare. La gente locale, sebbene spesso molto povera, è sempre disponibile e sorridente. Non dimenticherò mai quando, nel viaggio verso Siem Riep, finiti a bordo di un bus (non vi descrivo le condizioni del mezzo) con a bordo solo locali a parte noi tre, i Cambogiani presenti, alquanto incuriositi da dei turisti, si sono divertiti a farci provare alcune "specialità" locali, da loro acquistate in un "autogrill" (chiamiamolo così) in una sosta precedente. Sto parlando delle deliziose cavallette fritte! Che, incredibile a dirsi, ma buone sul serio.
Se volete farvi qualche risata, trovate il video testimone di questo azzardo sulla mia pagina Facebook cliccando qui.
Ma passiamo adesso ai giorni passati a Bangkok. La nostra permanenza è andata a combaciare proprio con i "disordini" politici che si sono verificati il mese scorso. Noi eravamo alquanto preoccupati prima di recarci in città, ma in realtà l'unico effetto di questo terrorismo mediatico è stato quello di ridurre il turismo nella capitale a tal punto che i commercianti erano costretti a chiudere tutte le attività entro le 22 di sera. Non avrei mai immaginato di vedere Bangkok completamente deserta ... Ma adesso basta alle chiacchiere e vi lascio alle foto scattate in quei giorni.
After our short, but amazing, trip around Cambodia, we went back to Bangkok, in Thailand, to get the train to the Malaysian border (yes ... another 24h journey ...) to head to our next destination: the beautiful Perhentian Islands. But, before doing that, we decided to spend 2 days around the city to visit its sights, well known all over the world.
Before writing about the Thai capital, I need to say "Goodbye" to Cambodia, the heart of Khmer culture. Even though we didn't have the chance to visit it as much as we wished, we really loved it. Cambodia is probably the poorest country in South-East Asia, but the richest in culture. Local people, despite their poorness, are always nice, smiling and helpful. I will never forget when, during our journey to Siem Riep on a bus (don't make me talk about the conditions of buses in Asia) full of local people only, but us of course, they offered us some local "delicatessens" which they bought just during the previous bus stop. I am talking about some delicious fried grasshoppers ! Believe it or not, they were really good ! You can find a funny video about it on my Facebook Page, just click on here.
It's now time to write about the days spent in Bangkok. Our stay was exactly during the political "disorders" happened last month in Thailand. We were actually quite worried about that before entering the country, but, to be honest, what we just saw there was just a completely empty town, which is normally so crowded, due to the "terrorism" done by media about the situation there, which definitely had bad consequences on tourism in Thailand.
But now ... let's check out the pictures done in this beautiful city.
Palazzo Reale
Royal Palace
Wat Pho Temple
The giant reclining Buddha
China Town
I deliziosi frutti chiamati Longon
The delicious Longon fruits
Lo squalo è una tipica specialità cinese
Shark is a typical chinese delicatessen
La puzza dei Durian, così si chiamano questi frutti, ci ha tormentati per tutto il Sud-Est Asiatico!
These are "Durian". You can find them all around South-East Asia, just following their disgusting smell.
Gelato con fagioli e cioccolata. Provare per credere.
Ice-cream with chocolate and ... Beans!
Traffico Thailandese ...
Thai Traffic ...
The adventure goes on ...
Beatrice B.
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