Per cominciare, devo ammettere che mi sento un po' in colpa per non essere riuscita a tenere il passo, per così dire, "live" con gli aggiornamenti del Blog. A mia discolpa, posso dire che nelle ultime settimane ho avuto qualche problemino di connessione, ma, soprattutto, è stata la vita frenetica da backpacker a distrarmi e a non lasciarmi dedicare molto tempo a questo spazio online.
Essì ... siamo già arrivati all'ultima meta nel viaggio del Sud-Est Asiatico: Singapore. Non solo ... oggi pomeriggio saluteremo definitivamente l'Asia per dirigerci nella seconda parte di questo viaggio, quella che più, in realtà, ci spaventa: la Nuova Zelanda. Nonostante ciò, prometto che cercherò di aggiornare il prima possibile il Blog a proposito delle ultime mete del Sud-Est Asiatico. Non voglio assolutamente tralasciare nulla di quello che, fino adesso, è stato sicuramente il viaggio più bello ed emozionante della mia vita.
Ad Auckland proveremo a organizzare la nostra vita, almeno per un po', a torvarci un lavoro e ad integrarci il più possibile nel mondo neozelandese. Sarà una sfida principalmente contro e per sè stessi. Sempre che i due ragazzi, Mario e Davide, riescano a sopportarmi ancora fino a Natale.
Questi due mesi sono davvero volati, ma se guardo indietro mi saltano subito in mente tutto ciò che abbiamo visto, fatto, le persone con cui abbiamo parlato, le decine di notti (e giorni) passate sui bus per spostarci da un paese all'altro, lo stupore e la felicità provati ogni volta che capitavamo in un posto nuovo. Non so se sono pronta a lasciare tutto questo, a dire momentaneamente addio alla fantastica esperienza del viaggio con zaino in spalla.
Il Sud-Est Asiatico lascerà per sempre ricordi straordinari nelle nostre menti e nei nostri cuori.
Dalla gentilezza del popolo Thailandese, alla tranquillità quasi estrema del Laos, i 40 milioni di motorini del Vietnam, la magia del passato Khmer della Cambogia, i colori e i profumi della Malesia e la grandiosità di una città futuristica come Singapore. Ma la realtà è che le emozioni provate e le cose viste durante questi 2 mesi sono talmente tante ed intense che è quasi impossibile descriverle.
Prima di partire per l'Asia non tutti mi hanno appoggiata. Secondo alcune persone, e i miei genitori erano tra queste anche se non mi sento di biasmarli più di tanto, stavo praticamente per recarmi in paesi senza civiltà, pieni di malattie, di guerra, ecc ...
Non che avessi mai davvero dato ascolto a queste parole, già sapevo che non avrei trovato nulla del genere, anzi ... ero a conoscenza del fatto che il Sud-Est Asiatico mi avrebbe conquistata e che non mi stavo buttando in nulla di pericoloso. Ma quando mi sono trovata davanti agli occhi questo, per me nuovo, mondo, è impossibile descrivere la meraviglia che ho provato. Il Sud-Est Asiatico riesce a combinare perfettamente le proprie antiche tradizioni con la modernità di stampo occidentale, per quanto quest'ultima stia in realtà, purtroppo, prevalendo negli ultimi anni.
Sperando che dirlo ad alta voce non porti nessuna sfiga, mi sento di dire a queste persone che beh ... non solo avevano torto, che non sono stata attaccata da nessun Khmer rosso e che non ho partecipato attivamente alla guerra del Vietnam, ma anche che forse prima di parlare dovrebbero aprire i prori occhi e le proprie menti, informarsi e, se ne hanno la possibilità, toccare con mano la realtà, visitare il mondo e le piccole differenze che lo abitano e che lo rendono tanto bello.
Su questo punto mi spiace dirlo, ma noi Italiani siamo davvero indietro rispetto al resto del mondo.
Detto ciò ... le valigie mi aspettano, la Nuova Zelanda ci aspetta !
The adventure goes on ...
Beatrice B.
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