Il
primo post di questo blog parla della città di Londonderry -
anche se la gente del luogo preferisce chiamarla semplicemente Derry,
in Irlanda del Nord,
dove attualmente vivo.
Vi chiederete, giustamente, cosa spinga
un'italiana a trasferirsi qui, durante l'inverno tra l'altro (mossa
saggia eh?), beh...sapete, l'amore ti spinge a fare davvero ogni
cosa. Sono venuta a vivere qui poco più di un mese fa per
raggiungere il mio ragazzo che, da più di 6 mesi, lavora qui come
infermiere. In realtà lo avrei accompagnato anche subito, ma i miei
esami universitari non erano molto d'accordo...
Devo ammettere che
l'idea di trasferirmi qui in Irlanda del Nord non mi entusiasmava
particolarmente. Soprattutto dopo aver vissuto per 7 mesi in una
metropoli come Londra, dove non ci si ferma un attimo e si è
continuamente circondati da persone e cose da fare senza avere mai
occasione di annoiarsi, la prospettiva di dover vivere, anche se solo
per due mesi, in una città piccola e provinciale in un paese che a
momenti conta più pecore che abitanti (non è così, ma era una
delle strane idee che mi ero messa in testa) mi deprimeva un po'. Ma
sapere che finalmente, dopo ben 5 mesi di lontananza, avrei rivisto
Mario (questo è il nome del mio ragazzo) era l'unica cosa che
m'importava davvero.
Tuttavia, ho dovuto presto ricredermi sulle
mie brutte aspettative riguardo Derry. La città, eletta tra
l'altro City of Culture 2013,
si è dimostrata adorabile in tutto e per tutto. Si presenta divisa
in due metà dal fiume Foyle,
collegate tra loro da vari ponti, tra cui il mio preferito è
sicuramente il moderno Peace
Bridge (ponte della pace) di
cui ho postato una foto scattata qualche giorno fa durante una delle
(rarissime) mattinate di sole.
Il centro della città si è rivelato una vera sorpresa: aspetti gotico-medioevali si uniscono ad un lato prettamente moderno creando un insieme davvero caratteristico. Sotto Natale, poi, le luci e gli addobbi le conferivano un'atmosfera unica.
Per chi ancora non lo sa, come me fino a poco tempo fa tra l'altro, inoltre Derry è una città ricchissima di storia. L'unica dell'intera Irlanda a conservare intatta la propria cinta muraria, che risale agli anni del 1600, tanto che Derry viene spesso chiamata anche “Mayden City” (la Città Vergine), perché non è mai stata espugnata nonostante i ripetuti assedi a cui fu sottoposta. Inoltre negli anni settanta Londonderry visse terribili scontri tra esercito inglese e separatisti cattolici. Il Bloody Sunday Memorial è il monumento che ne ricorda le vittime.
Adorabile anche il Guildhall, il Palazzo delle Corporazioni, sede del Municipio, le cui colorate vetrate narrano gli episodi più importanti della storia della città. Sorge nella piazza principale di Derry, Waterloo Place.
The Peace Bridge |
River Foyle |
Guildhall |
Io e Mario la sera dell'ultimo dell'anno |
Guinness tutta la vita |
Sarà
che, per abitanti (circa 85,000) e dimensione Derry mi ricorda molto
la città da cui vengo e dove (almeno ogni tanto) tutt'ora vivo,
Imola, ma davvero questo luogo non ci ha messo molto per
conquistarmi. Il cuore dei Nordirlandesi è veramente grande. Ti
accolgono con sorrisi e sincere cortesie, sono sempre disponibili a
fare due chiacchiere anche se non hanno la minima idea di chi tu sia
e, ovviamente, nessuno di loro disdegna fare serata con te in
un Irish Pub a
suon di Sidro o Guinness -
che tra l'altro qua nessuno apprezza come credevo, nonstante sia tra
le birre che preferisco. Credetemi, la differenza in carattere e
ospitalità tra Londinesi e Irlandesi è abissale. In più occasioni
sono rimasta sorpresa della loro genuinità e disponibilità, tanto
che è davvero difficile sentirsi soli qui.
Come primo
post direi di avervi già annoiati abbastanza, anche perché avrò
altre occasioni per scrivere su Derry (speravate di esservi già
liberati di me eh?).
Per il
momento vi lascio dicendo che, se vi trovate nei paraggi dell'Irlanda
o dell'Irlanda del Nord, non posso che consigliarvi una sosta in
questa adorabile città.
Per qualunque
informazione non esitate a chiedere!
Alla
prossima.
XOXO
Beatrice
B.
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